opera prima intrisa di poesia di strada
con Anthony BAJON, Raphaël QUENARD e Galatea BELLUGI
Miglior Rivelazione Maschile per Raphaël Quenard ai César 2024
Premio del Pubblico al Festival Premiers Plans d’Angers 2023
Film della Critica del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani con la seguente motivazione:
"Un'opera d'esordio aspra e sapiente, piccolo gioiello di scrittura e direzione di giovani attori.
Un coming of age ambientato nel sud della Francia, dove adolescenti abbandonati ai loro necessari tormenti cercano, attraverso l'amicizia e l'amore, un posto nella vita."
ode agli anni '80
con Flavie Delangle, Marina Fois, Benjamin Biolay
"Quattordici anni dopo «Stella», Sylvie Verheyde realizza un bel sequel autobiografico in cui l'eroina, ormai liceale, ama e balla per sfuggire al suo status." - Libération
"C'è una atmosfera vera, pop e malinconica, nel ritratto di questa giovane parigina degli anni '80, a cui la magnetica Flavie Delangle e le due stelle (Marina Fois e Benjamin Biolay) portano una presenza generosa." - Bande à part
uscita prevista 23/05/2024
OPERA PRIMA INTRISA DI POESIA DI STRADA
con Anthony BAJON, Raphaël QUENARD e Galatea BELLUGI
Miglior Primo Film per Jean-Baptiste Durand ai César 2024
Premio del Pubblico al Festival Premiers Plans d’Angers 2023
Film della Critica del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani con la seguente motivazione:
"Un'opera d'esordio aspra e sapiente, piccolo gioiello di scrittura e direzione di giovani attori.
Un coming of age ambientato nel sud della Francia, dove adolescenti abbandonati ai loro necessari tormenti cercano,
attraverso l'amicizia e l'amore, un posto nella vita"
ODE AGLI ANNI '80
con Flavie Delangle, Marina Fois, Benjamin Biolay
France Odéon Firenze - Edizione 2022
"C'è una atmosfera vera, pop e malinconica, nel ritratto di questa giovane parigina degli anni '80, a cui la magnetica Flavie Delangle e le due stelle (Marina Fois e Benjamin Biolay) portano una presenza generosa." - Bande à part
"Quattordici anni dopo «Stella», Sylvie Verheyde realizza un bel sequel autobiografico in cui l'eroina, ormai liceale, ama e balla per sfuggire al suo status." - Libération